Maurizio Geusa è il nuovo presidente di ANCeSCAO Ferrara: abbiamo fatto una chiacchierata per telefono per conoscerlo meglio e per capire come intenderà muoversi in futuro nel suo territorio.
Presentati, chi sei, la tua storia, come sei arrivato ad ANCeSCAO.
Ho lavorato per 37 anni nell’Aeronautica Militare. Ero sottoufficiale e mi occupavo degli acquisti e delle gare per l’affidamento lavori. Sono arrivato a Ferrara dal 1980 e mi sono sempre impegnato nel volontariato durante il tempo libero, aiutando la parrocchia di Quartesana per la fiera e la società sportiva del luogo per le sue attività. Ho fatto il volontario anche al Mantello, l’associazione che gestisce l’Emporio Solidale, dove per vari anni ho coordinato l’attività del market. Poi, da un anno mezzo a questa parte, sono diventato volontario al Centro Sociale Il Melo (affiliato ANCeSCAO), sempre a Ferrara. Successivamente mi hanno proposto di andare nel direttivo provinciale dove non pensavo certo di diventare presidente, e invece è accaduto proprio questo.
Tu, assieme al nuovo gruppo direttivo, avete in mente dei progetti o questioni specifiche da seguire?
Posso iniziare proprio dall’ambito della comunicazione. Stiamo cercando di attivare una newsletter per pubblicare le notizie che ci arrivano dal territorio dove sono presenti ben 32 centri sociali affiliati ad ANCeSCAO Ferrara.
Quello che sto facendo adesso è conoscerli tutti, per adesso ne ho visitati più un terzo. Questo mi serve per capire meglio la nostra realtà e la sue criticità.
Abbiamo creato dei gruppi che si occupano di temi specifici. Ad esempio, passata la pandemia, vogliamo riattivare il settore del turismo.
Abbiamo progetti nuovi, tante cose da fare, ma occorre farlo con tempi adeguati e nel modo giusto. Un altro tema che vorrei seguire con cura è il rapporto con l’amministrazione di Ferrara ma anche con gli altri comuni e ho già detto a tutti i centri che sono disponibile a essere presente negli incontri con i comuni di riferimento e con le altre realtà associative.
ANCeSCAO è cambiata molto in questi ultimi anni e la trasformazione continuerà ancora: cosa ne pensi?
Oggi i Centri sono frequentati non solo da persone anziane ma anche da giovani. Ci sono molteplici centri sociali che rispecchiano chiaramente questo fenomeno. Vorremmo dare dei nostri spazi a studenti, giovani, stiamo facendo progetti di questo tipo. Queste esperienze significano anche uno scambio intergenerazionale. Ho visto molti centri dove i giovani sono presenti. Certo dobbiamo anche stabilire delle regole precise nei rapporti. Sento che ANCeSCAO in generale dovrebbe farsi conoscere anche un po’ di più.
E per quanto riguarda il tema della formazione al digitale e della sostenibilità?
Vogliamo fare progetti di questo tipo ma bisogna tener presente anche che, per quanto riguarda le nuove tecnologie, oggi chi ha più di 50 o 60 anni è una persona molto diversa dal tipico anziano di una volta, ha una cultura e una competenza tecnologica molto diversa. Comunque vorremmo fare degli incontri, ad esempio, sull’uso del cellulare, per conoscere tutte le funzionalità e saperlo usare pienamente.
Infine per quanto riguarda la sostenibilità ambientale mi sto occupando, nei giri di conoscenza dei centri, della parte idrica negli orti.
Grazie per la tua disponibilità e auguro a te e a ANCeSCAO buon lavoro