Gli ANZIANI: risorse INDISPENSABILI per la società

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Nella giornata di ieri la questione “Anziani e Covid” si è nuovamente posta con forza agli onori della cronaca a seguito di un “tweet” – “non indispensabile” – del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

ANCeSCAO A.P.S. è l’Associazione Nazionale del Centri Sociali Comitati Anziani e Orti. Siamo attivi da oltre 30 anni in tutta Italia dove, quotidianamente, nei nostri 1.400 Centri e Orti promuoviamo occasioni di socialità, arricchimento culturale e solidarietà per i nostri oltre 350.000 iscritti – prevalentemente persone anziane – e più in generale per le nostre comunità di riferimento. Siamo un anello indispensabile del cosiddetto Welfare Comunitario e realizziamo servizi e attività in co-progettazione con gli enti locali e portiamo la voce dei nostri iscritti nel Forum Nazionale del Terzo Settore.

Tutto questo capitale sociale si genera grazie al generoso lavoro e alle energie spese da tantissime persone: le nostre Volontarie e Volontari, in larga parte persone anziane, che considerano questa attività a favore degli altri come un’imprescindibile esperienza della loro vita quotidiana.
Storie di socialità positiva, “buone pratiche” e virtuose esperienze di volontariato attivo che si sono all’improvviso interrotte a causa del Covid 19, un virus che proprio tra la popolazione anziana ha colpito duramente.

Nella giornata di ieri la questione “Anziani e Covid” si è nuovamente posta con forza agli onori della cronaca a seguito di un “tweet” – “non indispensabile” – del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

ANCeSCAO A.P.S. esprime una dura condanna verso il pensiero che fa da retroterra a questa esternazione. Un pensiero tristemente sempre più diffuso che vede gli anziani quali soggetti “non indispensabili”, quali fonti di problemi e di costi per la società. Un pensiero che ispira false soluzioni semplicistiche che prevedono l’isolamento dell’anziano per salvarlo dal Covid, ma che lo condannano alla fragilità e all’insorgenza di problemi fisici e psicologici a volte in modo irrimediabile.

Gli anziani sono invece una RISORSA importante per il Paese.
Lo sono stati in passato quando con sacrifici e impegno hanno in maniera concreta contribuito – il virgolettato è d’obbligo – “allo sforzo produttivo del paese” e a una stagione di conquiste e di grande sviluppo economico e sociale.
Lo sono oggi quando sono il cuore del “welfare domestico” in qualità di nonni amorevoli e presenti con i loro nipoti e molto spesso diventano anche “ammortizzatori sociali” per i figli disoccupati o i in difficoltà economiche.
Lo sono anche quando decidono di prendersi una vacanza – molto spesso fuori stagione e per scoprire le bellezze della nostra penisola – usufruire di un servizio, acquistare un bene, tanto che è nata addirittura la definizione di “Silver Economy”.
Lo sono quando, da protagonisti, animano i nostri Centri Socioculturali e quando regalano un sorriso ad un altro anziano.

Gli anziani sono persone RESPONSABILI. Con il buon senso e la saggezza maturati nel corso della nostra vita, non rivendichiamo – in questa delicata fase per il Paese e per il mondo intero – un’incosciente libertà assoluta, la libertà della “briscola con gli amici” né di “fare tutto come se nulla fosse”, per noi rivendichiamo invece rispetto e servizi concreti per evitare che le doverose precauzioni adottate per tutelarci dal Covid 19 diventino occasioni di emarginazione e solitudine.

Chiediamo quindi a chi si ritiene “indispensabile” e a chi ha responsabilità politiche, di fare in modo che in epoca Covid il welfare tradizionale venga ricalibrato per far si che vengano garantiti agli anziani – e più in generale a tutte le persone fragili – servizi puntuali e accurati. Uno sforzo che riguarda in primis la politica, ma che si deve estendere a tutte le forze sociali e produttive del nostro paese.

Come ANCeSCAO A.P.S. non siamo mai stati abituati a chiedere senza prima dare.
Il nostro contributo al Paese dalla prima “ondata” ad oggi, lockdown compreso, non è infatti mai mancato nonostante la doverosa chiusura delle nostri sedi, che ha causato danni economici rilevanti alle nostre associazioni così come a tutto il Terzo Settore italiano.
In questo scenario, grazie ai nostri Volontari, in molte parti del territorio nazionale abbiamo attivato la consegna dei farmaci e della spesa a domicilio, abbiamo mantenuto il contatto telefonico o in videochiamata con i nostri anziani e abbiamo dato concretezza a quelle che abbiamo definito le nostre “buone pratiche”.
La difficile situazione sanitaria che stiamo vivendo, con le sue molteplici ricadute sociali, richiede uno sforzo comune nel quale tutti devono contribuire e nessuno deve restare solo.

ANCeSCAO A.P.S. Associazione e Rete Nazionale.

 

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