Nel corso della seduta del Consiglio Direttivo dello scorso 14 marzo il coordinamento provinciale dei circoli ANCESCAO ha rinnovato il proprio gruppo dirigente.
È stato eletto un nuovo presidente per il prossimo mandato triennale il ravennate Casimiro Calistri, già presidente del Centro Sociale La Quercia, e per l’occasione candidato dal Centro Sociale Amici di Fabriago.
Calistri è alla guida di un comitato esecutivo composto, oltre a lui, anche dai seguenti presidenti di circolo:
– vicepresidente Elmiro Malpezzi del Centro sociale “Casa Mita” di Faenza;
– segretario Piero Briccolani del Centro sociale “Amici dell’Abbondanza” di Bagnacavallo;
– tesoriere Romano Valentini del Centro sociale “Il Portoncino” di Ravenna;
– referente comprensorio ravennate Francesco Fucksia del Centro sociale “Bosco Baronio” di Ravenna;
– referente comprensorio faentino Dante Ranzi del Centro sociale “Il Borgo” di Faenza;
– referente comprensorio lughese Marzia Noemi Ricci del Centro sociale “Gli amici del Tondo” di Lugo.
Il prossimo 4 aprile è convocata l’Assemblea, sempre presso la sede legale – Casa del Volontariato di via Sansovino a Ravenna – per completare le nomine (revisori e probiviri) ed avviare le attività del nuovo mandato amministrativo.
ANCESCAO è una rete nazionale di associazioni a cui aderiscono oltre 1300 centri sociali, orti sociali e associazioni culturali, per un totale di circa 400.000 iscritti. In provincia di Ravenna i centri affiliati sono 31, per un totale di oltre 12.000 iscritti. Con queste elezioni si sono voluti valorizzare tutti i territori della provincia nominando un referente per area e si vogliono rafforzare i rapporti con le pubbliche amministrazioni e gli amministratori stessi.
Nel proprio discorso di insediamento Calistri ha puntato l’attenzione sulla volontà di valorizzare al massimo la notevole mole di attività che i circoli ANCESCAO svolgono su tutto il territorio provinciale, grazie all’impegno instancabile di migliaia di volontari. Sempre nel discorso di insediamento non poteva mancare un ricordo per Achille Alberani, propulsore dell’avvio della realtà associativa. Un commosso ricordo a Gian Battista Morganti, alla guida dell’associazione per oltre vent’anni fino alla recente scomparsa e a Luciano Monduzzi che ha ben guidato nei mesi scorsi la fase di transizione.