Con l’emergenza Covid si accelera sulla diffusione dello Spid, l’identità digitale che servirà per l’accesso a tutta una serie di servizi anche sanitari. Nel reggiano solo un anziano su quattro la possiede, mentre solo il 30% dei reggiani hanno attivato il fascicolo elettronico. Grazie ad un accordo tra Comune e FCR in campo anche i volontari per l’assistenza.
L’identità digitale, prevista per tutti i cittadini maggiorenni italiani o residenti in Italia, diventa oggi ancor più indispensabile, per accedere, anche al fascicolo sanitario e ad alcune misure previste dal governo per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia. Per agevolare le iscrizioni il Comune di Reggio ha deciso di dar vita al progetto Reggio Emilia Spid point, per ampliare i punti dove poter conseguire gratuitamente l’identità digitale, grazie al servizio regionale Lepida. Al protocollo hanno aderito sei diversi soggetti del territorio che si sono impegnati a effettuare assistenza per la compilazione e l’inoltro della domanda. Gli aderenti sono l’azienda Farmacie comunali riunite (Fcr), Auser, Ancescao, Arci, associazione Insieme per Rivalta, Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro.
Le farmacie comunali sono tutte già attrezzate, forniranno invece anche il servizio di riconoscimento fisico la farmacia di Rivalta, Santa Croce e Orologio.
Gli Spid point saranno operativi da giovedì 25 marzo.
(articolo tratto da Reggionline del 23 marzo 2021)